Brioche Nanterre

Chi di voi non conosce la brioche? Eppure sono sicuro che anche voi, come me, non ne conoscete l’esatta origine.

Le prime preparazioni risalgono al Medioevo, con ricette a base di farina, lievito, burro, latte e uova. Faceva parte dei “dolci delle feste”, preparati e serviti in occasioni speciali: battesimi, matrimoni, comunioni. L’origine del suo nome rimane, tuttavia, un mistero. L’ipotesi più accreditata vuole che il termine “brioche” derivi dal verbo “brier” o “grind” (in normanno), usato nel senso di “impastare con un rullo di legno”. Altre teorie sostengono che la brioche potrebbe essere stata una specialità degli abitanti di St-Brieuc (detti per l’appunto “briochini”).

Esistono varie versioni della brioche, diverse nella forma e nella tecnica di preparazione, ma molto simili nella sostanza. Oggi voglio proporvi la Brioche Nanterre, originaria dall’omonimo comune francese situato nella periferia occidentale di Parigi. Si realizza suddividendo l’impasto in 4 palline uguali, disposte sul fondo di uno stampo imburrato (o ricoperto con della carta da forno), incise con un taglio longitudinale. In cottura le palline lievitano e si uniscono tra loro, formando un unica brioche dalla forma rettangolare.

Deliziosa appena sfornata, a colazione o per una merenda genuina, la brioche Nanterre è ancora più buona se accompagnata da una composta di frutta o da una più golosa crema di nocciole.

Ecco a voi la ricetta, non vi resta che provare!  

 Ingredienti  (per 900 gr di pasta):

  • 400 gr di farina 00
  • 250 gr di uova (circa 5 uova) + 1 uovo per la cottura
  • 200 gr di burro
  • 40 gr di zucchero
  • 20 gr di lievito di birra fresco
  • 20 gr di latte
  • 10 gr di sale
  • zucchero a velo

Procedimento:                      

  1. Mettere tutti gli ingredienti in frigorifero almeno 1 ora prima del loro utilizzo
  2. Sciogliere il lievito di birra nel latte
  3. Inserire in planetaria con gancio il lievito, il latte, la farina, il sale, lo zucchero e le uova
  4. Azionare a media velocità e lavorare l’impasto fino a quando non si stacca dalle pareti (deve risultare elastico ma non deve scaldarsi)
  5. Con la planetaria in movimento aggiungere i cubetti di burro un poco alla volta fino a quando non sono completamente incorporati
  6. Trasferire l’impasto in una ciotola imburrata ed infarinata, coprire con pellicola non a contatto e lasciare riposare in frigorifero per almeno 2 ore
  7. Togliere la pasta dal frigorifero e dividere in 4 porzioni da 220 gr l’una formando delle palle
  8. Rivestire con carta forno uno stampo per plumcake e disporre le palle di pasta una accanto all’altra
  9. Far lievitare a 30°C (o vicino ad una fonte di calore) per circa 2 ore
  10. Trascorso il tempo necessario (e comunque dopo che il volume della brioche è raddoppiato) incidere ogni palla con le forbici per lungo e spennellare con un uovo sbattuto
  11. Cuocere in forno a 200°C per circa 30 minuti
  12. Sfornare, lasciare raffreddare e spolverare con dello zucchero a velo
  13. Servire la brioche fredda, accompagnandola con marmellata o crema alla nocciola